Napoli, 15 May. Italian Theory conference

May 12th, 2014

Abstract del mio intervento questa settimana a Napoli… 

 

Che cosa un dispositivo non è. Sull’archeologia della norma in Canguilhem, Foucault e Agamben. 

Il mio contributo tenta di chiarire la genealogia del termine dispositif in Foucault contro una recente interpretazione avanzata da Agamben, il quale via Hegel e Hyppolite riduce il dispositivo biopolitico unicamente all’idea teologica di dispositio, ovvero alla divina provvidenza della prima Cristianità.  Al contrario, quando nel 1975 introduceva per la prima volta il dispositivo di biopotere come progetto normativo, Foucault si ispirava direttamente alla nozione di normatività socio-organica del suo maestro Canguilhem. Il concetto di dispositivo viene quindi riportato teoreticamente e filologicamente alla nozione di normatività  che Foucault acquisisce attraverso Il normale e il patologico di Canguilhem (1966) e all’uso del termine dispositivo da parte di Canguilhem stesso nel saggio “Macchina e organismo” (1952). Entrambe queste due filiazioni procedono dalla nozione di normatività organica che Canguilhem adotta dal neurologo ebreo-tedesco Kurt Goldstein, ovvero da una tradizione della Lebensphilosophie che appare incompatibile con la tesi teologica di Agamben. In conclusione, la genealogia del normativo che viene ritrovata nella storia della nozione di dispositivo rivela ancora una volta una questione poco riconosciuta nel dibattito sulla biopolitica, ovvero il potere normativo del soggetto e la sua costituente abnormalità.

*

Convegno Internazionale

Italian Theory
Categorie e problemi della filosofia italiana contemporanea

15-16-17 maggio 2014, Napoli

[programma ufficiale qui]

*

Giovedì 15 maggio, 9.30-13.00

Che cos’è l’Italian Theory?
Coordina: Dario Gentili

L’Italian Theory e le sue differenze: soggettivazione, storicizzazione, conflitto
Judith Rèvel, Université Paris-Sorbonne

Sulla ricezione/costituzione ispanofona della Italian Theory
Alfonso Galindo Hervás, Universidad de Murcia

Che cosa un dispositivo non è. Sull’archeologia della norma in Canguilhem, Foucault e Agamben
Matteo Pasquinelli, Berlin

Biopolitica (italiana): la vita e l’istituzione
Petar Bojanic, University of Belgrade

 *

15.00 -19.30

Biopolitica
Coordina: Elettra Stimilli

Oltre la biopolitica. Roberto Esposito: Per un lessico del vivente
Vittoria Borsò, Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf

Pasolini e l’aborto: tra biopolitica e tanatopolitica
Lorenzo Chiesa, University of Kent

Stato di natura. Biopolitica e il quarto nomos della terra
Federico Luisetti, University of North Carolina at Chapel Hill

La biopolitica della comunità nei Cinici
Vanessa Lemm, UNSW, Sydney

Sulla critica della ragione igienica: a partire da Paolo Mantegazza
Thomas Macho, Humboldt-Universität zu Berlin

Venerdì 16 maggio, 9.30-13.00

Operaismo/Post-operaismo
Coordina: Roberto Ciccarelli

Biòs/Téchne. Per una critica della macchinazione
Marco Assennato, ENSA, Paris

L’esteriorità della legge: appunti per una topologia della crisi neoliberale
Andrea Righi, University of Colorado

Prima le lotte poi l’architettura. Note su operaismo e città
Pier Vittorio Aureli, Yale University

Negatività come la sfera del Politico nel pensiero di Roberto Esposito e Paolo Virno
Mateusz Burzyk e Mikolaj Ratajczak, Jagiellonian University, Krakow

 *

15.00-19:30

Figure postumane
Coordina: Davide Tarizzo

Potenza e virtù. L’umanesimo dopo la morte dell’Uomo
Oscar Barroso, Universidad de Granada

Il proprio da Nancy a Esposito
Greg Bird, Wilfried Laurier University, Waterloo – Canada

Non giudicheremo gli angeli: dalle biopolitiche alle polibiotiche
Riccardo Baldissone, Birkbeck College, London

Biopolitica e letteratura: prospettive per una letteratura altermoderna
Davide Luglio, Université Paris-Sorbonne

Oikonomia o come gestire la verità. Per una genelogia teologica della società dell’immagine
Emanuele Alloa, University of St.Gallen

*

Sabato 17 maggio, 10.00-13.00
Discussione generale

What's this?

You are currently reading Napoli, 15 May. Italian Theory conference at Matteo Pasquinelli.

meta